Heilha! Sono tornata! Anzi, per dirla alla siciliana, "tornai"! A malincuore, ma sono di nuovo qui! Vorrei provare a raccontarvi le mie vacanze ma credo che sia praticamente impossibile trasmettervi le emozioni provate e sono certa che nessuna foto può raccontare veramente la magia della terra sicula. Una terra fantastica fatta di gente fantastica. Ho avuto la l'impressione di trovarmi subito a casa, un posto familiare, accogliente...Si ha la sensazione che napoletani e siciliani siano un unico grande popolo...sembra che il regno delle due Sicilie non sia mai caduto! Quindi non ho faticato ad assumere le abitudini sicule soprattutto per la colazione, rigorosamente con granita e brioche:
Come spiegato nel post precedente, ho scelto come base Giardini Naxos che, a dire il vero, non offre un granchè ma il mare è molto bello ed ha una posizione strategica per raggiungere diverse località che vale la pena visitare.
Andiamo con ordine, la più vicina e famosa è Taormina la perla dello Ionio regno della dolce vita in salsa sicula. Il Duomo edificato intorno al XIII secolo:
... le stradine sempre gremite di turisti:
...una vista del paese dal teatro greco:
...la fauna locale:
A pochi chilometri da Taormina, sulla cima di un cucuzzolo a strapiombo sul mare, c'è Castelmola uno dei borghi più belli d'Italia. Dalla piazza Sant' Antonino si apre uno dei belvedere dal quale, nelle giornate più limpide, si riesce a vedere la Calabria:
Ma il pezzo forte di Castelmola è, a mio giudizio, il Vino alla Mandorla. Se ne può gustare un bicchiere ghiacciato accompagnato da una pasta di mandorla al bar Turrisi, storico bar del paese che fu uno dei primi bar di Sicilia a sfoggiare un libro delle presenze e in seguito a istituire altre stravaganze. Tutto nel bar è un inno alla virilità, dipinti, statuette, brocche, lampade, braccioli delle sedie:
Ho altre foto...ma non me la sento...
pudica sono...
Un altro borgo molto caratteristico è Castiglione di Sicilia, si trova nella valle dell'Alcantara a circa 30 minuti da Giardini. Il dieci agosto, la notte di San Lorenzo, organizzano una manifestazione: "Calici di Stelle" durante la quale si possono degustare i vini locali.
Non poteva mancare la mia gitarella alle gole dell'Alcantara per poter verificare di persona, come raccontato da amici, l'impossibilità di immergersi nelle acque a 10° del fiume.
Effettivamente l'acqua è gelata, noi siamo riusciti ad immergerci solo fino alle ginocchia mentre ragazzini si tuffavano indomiti...non abbiamo più l'età!
Ovviamente non poteva mancare Catania.
L'elefante, simbolo della città in piazza Duomo:
...il duomo di Sant'Agata:
... Catania Vecchia in piazza Stesicoro:
La mia è stata una visita fugace...bisogna tornarci per approfondire...
Ma veniamo alla parte migliore della vacanza, l'incontro con un'amica blogger
Rossella.
Non nego che la scelta delle vacanze quest'anno è anche stata dettata dalla possibilità di incontrarla. E' stato come ritrovare una vecchia amica. La paura di vedere deluse le mie aspettative era tanta, ma l'ospitalità, la gentilezza, la premura con la quale siamo stati accolti ci ha fatto subito sentire a casa.
Una tavola imbandita delle migliori delizie sicule rigorosamente a base di pistacchio come traspariva spesso dalle mie volontà, eccone un piccolo scorcio:
una grigliata preparata dall'esperto capofamiglia, una gassosa agrodolce che, come dice Giuseppe
"fa venire l'allegria", un dolce ai gelsi di cui sono una fanatica:
In tutta questa ospitalità non poteva mancare la gita fuori porta. Siamo stati a Caltagirone, la splendida citta della ceramica, con la sua scala in pietra lavica costituita da 142 scalini... una faticaccia...ma che meraviglia!
Ed eccoci in un piccolo laboratorio di ceramiche:
Al ritorno una tappa a Bronte a fare scorta dell'oro verde di sicilia. In un bar abbiamo preso degli arancini al pistacchio fritti al momento...una vera goduria! E che dire del gelato...
I bimbi ci anno fatto divertire un sacco: Giuseppe con la sua aria intellettuale e la sua enorme cultura automobilistica (se esiste una macchina stai sicuro che la conosce!); è stato subito amore...un amore di chiacchiere! Domenico, due occhi neri dove la pupilla si fonde all'iride e un neo sexi sotto il naso che sarà la sua fortuna di maschio siculo...Peccato che non mi filava...Solo prima di andare via sono riuscita a strappargli un bacio.
Ci sarebbe tanto da dire e tanto ancora da raccontare...
Non mi resta che consolarmi con una pasta di mandorle che fa parte dei regali di
Rossella:
ciotole da antipasto in ceramica di Caltagirone, marmellata (ops confettura!) di gelsi e cannella fatta con le sue mani, miele di castagno, pistacchio di Bronte e paste assortite.
Ora non vi catapultate tutte da lei...Il mio ego ha la presunzione di credere che questo trattamento sia stato esclusivamente riservato a me.
Intanto ho lasciato lì un prezioso fermacapelli nella speranza che la mia cara
amica venga a Napoli a restituirmelo.