domenica 25 settembre 2011

Torta di rose rustica


Ricordate i limoni del mio giardino? Quelli contesi tra me e mia sorella? Bene, oltre ai limoni nel mio piccolo giardino mio padre ha sempre coltivato un pò di tutto. E se dico un pò di tutto mica intendo fiori e piante ornametali? Noooooo. Mio padre ha la strana convinzione che se una pianta non te la puoi mangiare non ha senso perderci tempo. Mi sembra ovvio! Solo le belle di notte resistono, ma non perchè se ne prende cura ma perchè hanno un istinto di sopravvivenza indescrivibile! Quindi al posto dei gerani abbiamo i peperoncini piccanti (perchè non sono rossi lo stesso?), al posto delle rose i pomodorini, al posto delle felci l'insalata....e così via passando per le melenzane e per una piantagione di basilico che una simile la trovi solo a Tigullio.
Non ci credete?
Eccone una prova:
carine vero?
Stamattina il raccolto è stato proficuo, ben 11 melenzane! E allora ne ho sottratte tre alla parmigiana per preparare questa torta di rose rustica che da tanto mi stuzzicava. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente, come prima volta, anche se credo di avere diposto le rose troppo lontane tra loro, credendo che crescessero molto e in alcuni punti non sono molto attaccate ... 

Ingredienti:
500 gr di farina manitoba Molini Rosignoli
250 gr di latte
2 uova
100 gr di burro
10 gr di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
150 gr di provola secca
150 gr di prosciutto cotto
3 melenzane medie
olio per friggere
1 aglio
4-5 pomodorini
sale
Preparere la pasta brioche: Scioglere il cubetto di lievito nel latte tiepido. Disporre sulla spianatoia la farina con al centro il burro, lo zucchero e il sale:. Aggiungere il latte a filo impastando gli ingredienti partendo dal centro. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico aggiungendo altra farina se necessario. Io ho usato la macchina del pane.
Lasciar lievitare per circa 1 ora e mezza (l'impasto deve raddoppiare di volume).
Intanto, pulire le melenzane, tagliarle a cubetti e friggerle in abbondante olio.  In una padella rosolare l'aglio con un filo d'olio e aggiungere i pomodorini tagliati a pezzettoni. Cuocere per una decina di minuti e salare. A cottura ultimata aggiungere le melenzane ed amalgamare bene il tutto.
Stendere la pasta in una soglia, aggiungere la provola il prosciutto, le melenzane e una manciata di parmigiano.



















Tagliare il rotolo in tronchetti i 4 cm circa e disporli leggermente distanziati in una teglia da 28 cm, precedentemente imburrata. Lasciar riposare per altri 30 minuti.


Cuocere a 180° per circa 1 ora.


Più che rose sembrano carciofi...è vero ... La prossima volta provo quella dolce.


mercoledì 21 settembre 2011

Cheese cake cioccolatoso

 Non so voi ma io sono attratta da tutti i prodotti pubblicizzati. Gira e rigira, se la pubblicità mi attira, mi ritrovo a comprare il prodotto in questione. Ho provato a disintossicarmi da questa mania, ma colori, musiche e motivetti sono per me fatali. Il mio promesso dice che ogni grafico pubblicitario ha la mia foto sulla scrivania, io Marcella...la sua funzione obiettivo! Mi dispiace essere considerata simbolo della distribuzione di massa ma, almeno, sono in buona compagnia ... più che buona direi in compagnia! 
Ebbeh avete presente il formaggio cremoso al gusto milka ... proprio quello lì...quello che neanche uno yeti ci crede che esiste! L'ho desiderato dal primo momento ... ho resistito per quasi un mese e poi ... sono caduta!

Ingredienti
250 gr di biscotti secchi
80 gr di burro fuso
300 gr di philadelphia milka
1 yougurt al cioccolato bianco, di quelli che ci "fate l'amore con il sapore" 
300 ml di panna montata
15 gr di colla di pesce
120 gr di zucchero a velo
topping al cioccolato

Il procedimento è molto simile a quello dell'altra cheese cake.
Tritare i biscotti finemente, aggiungere il burro fuso e amalgamare il tutto. Versare il composto in uno stampo a cerniera da 24 cm precedentemente imburrato, compattare con il fondo di un cucchiaio livellando bene la superficie. Riporre in frigo. Nel frattempo preparare la farcia. Mettere i fogli di colla a bagno in acqua fredda. Scaldare 50 gr di panna liquida, sciogliere la colla ben strizzata e lasciar raffreddare. Montare il formaggio con lo zucchero, aggiungere la restante parte di panna montata, lo yougurt e in ultimo aggiungere la colla di pesce sciolta nella panna.
Versare il composto sulla base, livellare la superficie e riporre in frigo per almeno tre ore.
Io lo mangio anche semplice senza topping ma se volete potete aggiungere un topping di quelli pronti oppure prepararne uno aggiungendo del cioccolato fuso alla panna liquida.
Per chi di voi chiedeva foto della mia cucina, vi ringrazio per l'interesse, ma calmine ... la mia cucina c' è sulla carta ma è ben lontana dall'essere operativa! Dovete pazientare un pò ... vi dico solo che è in noce canaletto ed è la più amata dagli italiani (...).

A proposito! Vi ricordo che il 30 settembre scade il meraviglioso contest dell'amica Francesca, Facciamo merenda?. Potete proporre quante ricette volete sia dolci che salate. Affrettatevi! E attenzione...sono una delle giudichesse! 

domenica 18 settembre 2011

La Caprese


La caprese è decisamente uno dei miei dolci preferiti, cioccolato e mandorle insieme sono un connubio godurioso. Esistono diverse versioni della famigerata torta simbolo di Capri e secondo me questa che vi propongo è la più fedele alla tradizionale. Rimane umida all'interno e può essere conservata per diversi giorni senza seccarsi. Sono contraria all'aggiunta del lievito, se lo si aggiunge,  bisogna chiamarla torta al cioccolato e mandorle e non caprese! Inoltre uno spruzzo di Strega la rende veramente speciale, se Capri incontra Benevento il successo è assicurato!
A proposito, volete lo stato avanzamento lavori? La cucina c'è! Ed è bellissima! 

Ingedienti:
250 gr di mandorle pelate
250 gr di cioccolato fondente
5 uova
200 gr di burro
200 gr di zucchero
1 cucchiaio di farina
1/2 bicchierino di Strega
zucchero a velo per guarnire

Procedimento: sciogliere il cioccolato a bagno maria insieme al burro. Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere le mandorle tritate, il cioccolato fuso, la farina e lo Strega. In ultimo aggiungere gli albumi montati a neve amalgamandoli al composto in modo da incorporare aria con movimento del cucchiaio dal basso verso l'alto.Verare il composto in una tortiera da 26 cm imburrata ed infarinata. Cuocere a 180° per circa 40 min. Lasciare la torta 5-10 min nel forno spento per evitare che si formino crepe dovute all' escursione termica. Spolverare con zucchero a velo
 


L'origine della torta risale agli anni venti. Pare che il cuoco Carmine Di Fiore avesse dimenticato di mettere la farina in una torta di mandorle che stava preparando per tre malavitosi americani giunti a Capri per acquistare una partita di ghette per Al Capone. Il risultato fu così buono che i tre americani ne pretesero la ricetta e Di Fiore, battezzatala "caprese", iniziò a produrre la torta con regolarità, ottenendo in poco tempo grande successo e molti proseliti.

 Che bello il giallo Strega! Non trovate?

mercoledì 14 settembre 2011

... un ricordo siciliano ...

Avevo promesso a me stessa che, al rientro dalle vacanze, non avrei abbandonato il blog ...Promesse da marinaio... Lo so che succede spesso, ma credetemi ho le mie valide ragioni!
Innanzitutto: no cucina-no blog! E' ovvio! Se non cucino non  ho nulla da proporre. E piango!
E poi....Ho un MATRIMONIO da organizzare io! Eh!!! Maggio si avvicina e io ho ancora la mia lunga lista di cose da fare bella intatta ed illibata, senza neanche un visto in agguato!
In realtà non è il matrimonio in se il problema, non mi spaventano: il vestito, l'acconciatura, il trucco, le bomboniere, i fiori, il ristorante, il menù, le tovaglie, i segnaposto, i fiori, le foto, i confetti, le damine, i paggetti...........
No il problema è la casa. LA CASA!
Credo che l'ultima vera prova che una coppia deve superare prima di fare il grande passo sia: mettersi d'accordo sulla scelta dell' arredamento. Mica due persone che vanno d'accordo, nei limiti della compatibilità uomo-donna,  devono avere anche gli stessi gusti? No? E' normale che all'uno piaccia l'arredamento supertecnologicomodernolaccatoneroaggressive e all'altra il countrychictradizionalebiancoelegante! E' normale! Rientra nella normalità! 
So che molti di voi ci sono già passati e mi compiaccio che siete ancora in vita. 
Vabbè non vi voglio stressare se no mi stresso anch'io.
Questa foto l'ho recuperata tra le foto delle vacanze, è un piatto veramente semplice ed oltremodo squisito!

Ingredienti per due persone:
1 fetta di pesce spada da circa 300 gr
olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio
160 gr di spaghetti
pistacchio tritato

Procedimento: in un tegame far rosolare l'aglio intero con l'olio, aggiungere il pesce spada tagliato a cubetti e cuocere per qualche minuto. Cuocere la pasta aldente e versarla nel tegame con il pesce spada lasciando un pò d'acqua di cottura. Mantecare con il pistacchio tritato.

State tranquilli, sopravviverò!




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